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Comunicazione Hygge: il mio modo di fare comunicazione online

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Data

08 09 2020

Un modo diverso di fare comunicazione online

Quando ho deciso di diventare una freelance il mio primo pensiero è stato “caspita, quanti siamo a occuparci di comunicazione online. Come farò a distinguermi?”

Bella domanda!

Non è che avessi chissà quale smania di protagonismo eh. È solo una questione di base: se un cliente ha tanta scelta dovrà mettere in atto una scrematura. E se non hai qualcosa di speciale, automaticamente vieni escluso. Fine, niente di personale. È solamente un fatto.

Io compro la cioccolata spalmabile Valsoia perché sono intollerante al lattosio; per quanto la Nutella rappresenti il paradiso in terra, per me significa solo mal di stomaco.

Pertanto quello che ti dico, amica che stai leggendo, sii una Valsoia in un mondo di Nutelle. Perché ti faccio questo esempio? Per farti soffermare sul fatto che per vendere i tuoi servizi e/o prodotti devi avere ben presente la tua nicchia. Non importa quanto il tuo prodotto sia supermegatop. Non può andare bene per tutti.

Tornando al nostro esempio, evidentemente al signor Nutella di noi poveri tizi intolleranti al lattosio non gli importa nulla (sì, Signor Nutella sto facendo polemica contro di te). Il signor Valsoia, invece, ha visto del potenziale nella nostra nicchia (che ormai, tanto nicchia non lo è più) e ha deciso di andare a colmare il vuoto lasciato dal Signor Nutella e offrire un prodotto che potesse soddisfare anche gli intolleranti.

No, amica, questo non è un articolo sull’importanza della nicchia (ne parleremo più avanti) ma sull’importanza di colmare un vuoto lasciato da qualcun altro e occuparlo nel miglior modo possibile.

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Una mentore Hygge in un mondo di consulenti

Ma qual è questo miglior modo possibile? QUELLO CHE TI RISPECCHIA. Molto probabilmente prima di iniziare la tua attività/aprire il tuo blog/avviare il tuo profilo Instagram ti sarai guardata intorno e avrai individuato delle persone che “caspita, vorrei proprio fare come lei!”

Ti sei chiesta, però, se quel “fare come lei” per te va bene? Perché un determinato linguaggio, un determinato stile fotografico o un determinato approccio in consulenza sta bene a quella persona perché, probabilmente, nella vita reale quella persona è proprio in quel modo.

Perciò, chi sei tu?

Quando ho avviato la mia attività io questa domanda me la sono posta e, lo ammetto, ho sperimentato un bel po’. Poi ho capito: sono una mentore hygge in un mondo di consulenti.

La mia comunicazione online hygge

Avevo due alternative: creare uno spazio dove riportare tutte le mie conoscenze in modo standard oppure farlo a modo mio. Il modo standard sarebbe stato più facile eh, ma non sarebbe servito.

Io vivo hygge, cerco in continuazione di vivere in un’atmosfera accogliente cercando di cogliere e godermi il bello della vita. Con il tempo ho imparato ad applicare questa mia ricerca e queste mie sensazioni anche al mio business. Cercare di proporvi una comunicazione impostata, seriosa, tutta d’un pezzo sarebbe stata per me una tremenda forzatura.

Con il mio comunicare hygge ho instaurato un legame con ogni mia cliente; è l’unico modo che conosco per essere me stessa e far sì che le mie clienti si sentano al sicuro.

Se scegli di iniziare un percorso con me saprai che non avrai a che fare con una consulente che, seduta dietro la sua scrivania, ti sciorinerà una serie di competenze e poi “arrivederci e grazie”. Devi sapere che ti prenderò per mano e insieme lavoreremo duro ma sorridendo e scherzando insieme. Perché io sono questa nella vita.

Tu chi sei?

Appurato, quindi, che non tutti possiamo essere Nutella e che nella vita c’è anche bisogno di Valsoia, tu hai capito chi vuoi essere? La tua comunicazione online (e offline) ha come obiettivo quello di far capire ai tuoi potenziali clienti in che modo di distingui?

Su Instagram, uno degli argomenti più trattati in questo periodo, è quello della copia (una delle primissime a parlarne con cognizione di causa è stata la mia cara amica Hipster Pressure). Come ogni argomento, però, a un certo punto è sfuggito di mano non distinguendo, molto spesso, una copia reale da una copia sospetta.

Io, forse, una soluzione alla copia ce l’ho: trova la tua voce. Se trovi la tua voce copiarti sarà pressoché inutile perché, alla fine della fiera, il copiatore seriale emergerà per quello che è, ossia qualcuno che non ha capito come funziona la comunicazione. Hai mai provato a imitare la voce di qualcuno nella tua vita offline? Ci sei riuscita? A meno che di professione tu non faccia l’imitatrice, ho i miei dubbi. Ecco… Online è la stessa cosa!

Spero di non averti spaventata. Capisco che possa sembrare un lavoro lungo e difficile ed effettivamente lo è. Ma tranquilla, non preoccuparti. Se vuoi io posso aiutarti a diventare una Valsoia in un mondo di Nutelle!

 

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