Mie care lettrici, miei cari lettori, bentornati su gretaraccontastorie.com. Spesso, su Instagram, mi scrivete chiedendomi come organizzo le mie sessioni di scrittura ma, soprattutto, le idee. Non so se sono la persona più adatta a dare consigli ma, visto che con voi voglio condividere tutte le dritte e le informazioni possibili, ecco come organizzo i miei “writing moments”.
Vi svelo il mio segreto
Il punto è che, a dir la verità, raramente seguo uno schema preciso. E, badate bene, molto spesso è controproducente. Ma devo confessarvi una cosa: le mie storie e i miei personaggi, nella maggior parte dei casi, vanno per conto loro. Ecco perché non mi impongo mai un limite di pagine/parole/capitoli giornalieri. Ci sono giorni che non riesco a buttare giù neanche una parola e giorni, invece, che scrivo interi capitoli senza neanche rendermene conto.
Questo perché, secondo me, la scrittura è un’arte che non può e non deve essere imbrigliata. Mi siedo, spesso sul divano e con il pc sulle gambe, con vicino la mia adorata tazza di infuso limone e zenzero, guardo per un po’ fuori dalla finestra e poi, improvvisamente, mi lascio andare. Le dita scorrono sulla tastiera, il ticchettio dei tasti mi accompagna e la storia prende forma (sta accadendo la stessa cosa in questo momento, mentre scrivo l’articolo).
Questo non significa, però, che io vada sempre ed esclusivamente a braccio.
Come procedo
Chi mi segue da tempo su Instagram sa che non esco mai di casa senza la mia preziosissima agenda. La porto sempre con me perché è li che appunto tutte le idee che mi vengono in mente (sì, anche mentre sono al supermercato). Poi, quando decido di dare il via a una sessione di scrittura, sfoglio le pagine dei giorni precedenti, metto insieme le idee e scrivo.
Lo so cosa vi state chiedendo: “e quando devi iniziare a scrivere una nuova storia come fai?”
Allo stesso identico modo, solo che dopo aver ricontrollato tutte le mie note e prima di iniziare la vera e propria stesura, butto giù una sinossi indicativa della storia; giusto per avere un punto di approdo nei momenti di “blocco della creatività”. Ma posso assicurarvi che delle mie sinossi iniziali rimane sempre poco e niente.
I miei strumenti
Ve ne parlerò in maniera più approfondita in un altro post, ma intanto posso accennarvi quali sono i miei “mai più senza”:
- Agenda: per prendere appunti in ogni momento;
- Post it: per ampliare lo spazio all’interno dell’agenda quando gli appunti sono troppi per un solo giorno;
- Penne colorate: per distinguere le diverse tematiche;
- Scrivener: applicazione (a pagamento) utilissima per mettere insieme tutte le idee di un romanzo, consentendo la gestione di un insieme di testi come un unico progetto.
Ecco come organizzo i miei writing moments. Ogni autore ha il suo metodo e le sue manie. L’unico vero consiglio che mi sento di darvi è quello di circondarvi sempre di quegli elementi che vi fanno sentire a vostro agio e “al sicuro”; solo così riuscirete a lasciarvi andare completamente e a tirare fuori tutto quello che avete dentro!
Godetevi la vostra scrittura!