Ricerca: perché è importante
L’immagine dello scrittore che lavora e produce guidato solamente dal suo estro creativo è davvero molto bella e suggestiva. Peccato, però, che sia anche molto poco realistica. Almeno al giorno d’oggi. Quindi, ecco a voi un bell’articolo dedicato alla ricerca e perché è fondamentale per scrivere.
Non importa chi siate: romanzieri, copywriter, blogger, giornalisti, articolisti, webwriter. Se i vostri scritti non avranno alla base una solida fase di ricerca allora non andranno da nessuna parte. Sapete perché? Perché saranno completamente privi di credibilità.
LA CREDIBILITÀ È FONDAMENTALE
Ho scritto due romanzi fantasy e sapete qual è la prima cosa che mi hanno chiesto tutte le persone che lo hanno letto? “Ma come ti è venuto in mente tutto questo?”
La risposta più facile è, ovviamente, “grazie alla mia fantasia e agli anni trascorsi con il naso tra i libri fantasy”. La risposta pratica, invece, è: ho nutrito una semplice idea con giorni, mesi e anni di ricerche e approfondimenti. Sì, perché se a primo impatto può sembrare semplice affidarsi alla fantasia e creare un mondo tutto nuovo, andando oltre la superficie ci si rende conto che la prima cosa di cui ha bisogno un mondo immaginario è una solida base.
Ecco, quindi, che ho acquistato libri sul medioevo, libri sulla mitologia, ho spulciato enciclopedie online (anche cartacee) e siti web di settore. Tutto per avere delle solide fondamenta sulle quali, poi, innalzare la mia storia.
Lo stesso vale anche per le altre professioni che vedono coinvolta la scrittura. La ricerca è fondamentale per scrivere poiché se, per esempio, fate informazione o lavorate sull’immagine di un cliente che ha scelto di affidarsi a voi, dovete essere certi che il vostro prodotto sia veritiero e credibile.
COME PROCEDERE ALLA RICERCA
Chiariamo una cosa: ogni professione della scrittura e ogni elaborato necessita di ricerche specifiche. È ovvio che le ricerche che ho fatto io per scrivere i miei libri siano molto diverse, e abbiano uno scopo diverso, dalle ricerche del giornalista che deve scrivere un articolo di approfondimento.
Ci sono, però, alcuni suggerimenti generici abbastanza comuni che possono aiutarvi a capire come muovervi.
- Identificate cosa volete dire e a chi: se queste due voci non vi sono chiare preparatevi a un processo di ricerca lunghissimo e sfiancante. Per quanto mi riguarda ho dovuto stabilire fin da subito se il pubblico per la mia storia fossero degli adulti over quaranta oppure coloro che appartengono alla cosiddetta fascia “young adult”.
- Preparate una traccia: per andare a braccio e lasciare libero sfogo alla creatività avrete molto tempo più avanti. Se non volete rischiare di rimanere bloccati per mesi davanti a una pagina bianca buttate giù una traccia di base. Vi aiuterà nei momenti “bui” ma, soprattutto, vi aiuterà a capire quali sono le cose che non conoscete e quindi vi eviterà brutti scivoloni.
- Approfondite: la mia saga si ispira molto alla mitologia norrena (o nordica che dir si voglia), questo perché fin da piccola sono sempre stata affascinata dai racconti mitologici. Questo, però, non mi ha impedito di acquistare libri e navigare su siti che trattassero questi argomenti. Perché ricordatevi sempre: se voi sapete, c’è sempre chi ne sa di più.
- Non fermatevi alle apparenze: indagate, andate a fondo, capite.
- Non abbiate fretta: lo so, la voglia di dar voce alla vostra idea è tanta. Ma il più grande nemico per uno scrittore è proprio la fretta. Prendetevi il tempo di capire, assaporare, apprendere e, soprattutto, VERIFICARE.
Se vi ho spaventato sappiate che non mi scuserò. È importante capire che la scrittura è di tutti ma non per tutti. Se non si è disposti ad approfondire quanto già sappiamo e a scoprire qualcosa di nuovo tramite una buona dose di ricerca allora quello della scrittura non è il mestiere giusto.
Perciò, miei adorati lettori, armatevi di penna, quaderno e post it e preparatevi a partire per questo lungo viaggio perché, fidatevi, questa è la fase più divertente del lavoro dello scrittore (almeno secondo me).